sabato 14 marzo 2020

Messaggio di Dio alle Nazioni Unite

Messaggio di Dio alle Nazioni Unite
Miei amati figli!
Io sono Jahvè, il Signore degli eserciti.
Io sono Jahvè, il Signore degli eserciti.
Io sono Jahvè, il Signore degli eserciti.
L’interminabile, spinoso corso, un corso di sopportazione e pazienza infinite, durante le decine di migliaia di anni in cui ho cercato i miei amati figli, è stato un corso di sangue e di lacrime che io, Jahvè, ho versato.
Io, Jahvè, il Signore degli eserciti, sono il vostro genitore, il Padre di tutta l’umanità. Io sono il genitore dell’umanità, miei figli, miei amati figli!
Miei cari figli! Io ho gridato chiamandovi attraverso notti interminabili per decine di migliaia di anni. Ho desiderato ardentemente chiamare a gran voce i vostri nomi e vi ho cercato ripetutamente. Eppure, le parole “cari figli” sono rimaste intrappolate per decine di migliaia di anni, cosicché, anche se io vi chiamavo gridando e le mie grida riecheggiavano in tutto il mondo, voi siete stati sordi alla mia chiamata. Potete capire, anche solo un po’, il cuore di questo genitore, il mio cuore, mentre vagavo alla ricerca dei miei figli?
Miei amati figli, figli miei che fate parte delle Nazioni Unite! Anche se il colore della vostra pelle, il vostro carattere, la lingua, la cultura sono diversi, ai miei occhi siete tutti ugualmente miei figli. Siete tutti amati figli di Dio; siete fratelli e sorelle che vi dovete amare gli uni gli altri.
Immaginate cosa devo aver provato mentre osservavo fratelli e sorelle vivere separati gli uni dagli altri, odiarsi tra loro, lottare, uccidersi a vicenda con spade, fucili, missili e forza brutale. Ora io spero che tutti voi capirete, nel profondo del vostro cuore, che ognuno di voi è una mia incarnazione e che siete molto preziosi per me.
Miei figli! Miei amati figli! Cosa fareste se doveste vedere un figlio di Dio, uno dei vostri fratelli e sorelle che muore di fame? Non potete dare un taglio al passato in cui avete vissuto in modo sconsiderato, e pensare a me, come vostro genitore, credere in me e seguirmi? Potete immaginare gli infiniti giorni del vostro Signore Dio, pieni di dolore e di tristezza, mentre ho aspettato per decine di migliaia di anni con sopportazione e pazienza?
Nazioni Unite! Svegliatevi! Alzatevi! Ora dovete tenervi per mano e diventare leader e combattenti per stabilire il Regno di Dio. Allora le persone del mondo, dove esiste un enorme divario tra ricchi e poveri, non diventerebbero fratelli e sorelle che si aiuterebbero e sosterrebbero a vicenda e condividerebbero tutto ciò che hanno?
Io sono Jahvè, il Signore degli eserciti.
Io sono Jahvè, il Signore degli eserciti.
Io sono Jahvè, il Signore degli eserciti.
Vi chiedo, vi supplico con tutto il mio cuore, di trovare la strada giusta e di seguirla prima che altri spiriti dei miei amati figli si ammalino.
Partecipanti alle Nazioni Unite! Cosa fareste se udiste risuonare ai vostri orecchi la voce dei vostri figli che si lamentano e gemono dall’inferno? A me non importerebbe di andare a piedi nudi su una strada lunga decine di migliaia di miglia se potessi salvare i miei figli. Percorrerei quella strada tutta d’un fiato. Io ho percorso continuamente quella strada nelle ultime decine di migliaia di anni.
Io sono stato un Dio di afflizione, un Dio di tristezza, un Dio di dolore e sofferenza. Se tutte le decine di migliaia d’anni potessero essere legate insieme con un unico filo, questo sarebbe fatto solo di sangue e di lacrime. Guardate la storia fino ai nostri giorni. Guardate indietro la nostra storia. Come è possibile esprimere a parole tutto ciò che è successo nella storia?
Figli miei che fate parte delle Nazioni Unite! I problemi che rappresentano degli ostacoli per raggiungere la pace per tutta l’umanità non possono essere risolti soltanto con la forza. Questo è completamente impossibile. Io ho mandato appositamente il Rev. Sun Myung Moon, il mio amato figlio e il Vero Genitore, come il Messia per tutta l’umanità, quindi credete in lui e unitevi sulla base dei suoi insegnamenti. Se lo farete sentirete, nel profondo del vostro cuore, che io sono vostro genitore e vostro Padre anche se non mi potete vedere né toccare.
Ascoltate la voce interiore del vostro cuore. La sentirete echeggiare: “Dio, Padre mio, per favore sii sempre con me!” Io sto chiedendo a tutti voi, miei amati figli, con tutto il mio cuore di farvi carico di tutti i problemi delle vostre nazioni e di risolverli. Vi chiedo di tenere sempre a mente che le persone di tutto il mondo sono una grande famiglia di fratelli e sorelle. Riflettete sul mio cuore, il cuore di un genitore che insegna ai propri figli “io sono tuo Padre”. Pensate profondamente a questo.
Jahvè, il Signore degli eserciti.
1 Agosto 2003, mezzanotte

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